- Il Divino Fantacalcio -
(anonimo poeta bavarese del primo quattrocento)
commento di John Lo Hobbit
Pometto in canti endecasillabici endemici endovena sciolti.
Incipit
le parole vanno a fiotte
ora, che è La Notte
dell'erasmus prima,
e dunque nasce la Rima..
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Canto I
..ove si tratta del Superbo Di Carlo
Giunto c'ebbi in quel loco per caso
Vidi un uomo col dito nel naso
chi è colui? - chiesi (1)-
è lì sul divano da mesi
ha il dito attaccato con l'attack
punito x scaccolarsi da starbuck(2)-
pensa, gioiva per il primo posto
anche era poco più che agosto-
-e poi-, incalzai io, - cos'è successo ?-
-è finito proprio nel cesso-
alla 6° (3) fu umiliato dall'Asfodeli
una squadra scarsa come Riccodipeli.
(1) si rivolge alla sua guida, (Pega) finito all'inferno, nel CLXXVI girone (quelli vestiti male)
(2) per la legge del contrappasso è costretto a scaccolarsi in eterno
(3) sesta giornata
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Canto II
..ove si parla della mera emulazione di Messeri e invece si elogia l'umiltà del Giovine Gilla
Camminando lungo un burrone
vidi un uomo col suo trombone (4)
scriveva ,come i Poeti, senza rispetti (5)
emulando i loro Reali Scritti (6)
ottenendo un risultato osceno
(e per niente ameno)
anzi molto brutto, quasi come
della sua squadra, il nome. (7)
Non come il (di versi creatore)(8 )
Gilla, che grazie alla sua umiltè
in Paradiso squazzava per ore
tutti i giorni nel beltè.
(4) probabilmente il poeta intende uno "spinello"
(5) i Sommi poeti che l'avevano preceduto
(6) si riferisce ai componimenti "oh Simpagilla" e "Pega"
(7) Casete d'Ete
(8 ) Uno stupendo enjambement
Mi sembrava giusto lasciarvi con un poemetto prima della mia partenza... Bona Merdaioli!